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domenica 2 dicembre 2012

CHIEVO CORSARO A GENOVA


Paloschi da sballo
Genoa flop a Marassi

GENOVA, 2 dicembre 2012

Il Chievo vince 4-2. Strepitosa esibizione dell'attaccante gialloblù, autore di una tripletta. Segnano anche Said e Jankovic, ma i veneti, 10 contro 11, chiudono al 90' con Stoian

La cura Corini ora funziona anche in trasferta, dove il Chievo conquista i primi punti. Addirittura tre. Sul difficile terreno di Marassi (un desolante campo di patate) rifila un clamoroso 4-2 al Genoa, per di più in dieci contro undici per l'espulsione di Andreolli al 71'. Lo fa volare Paloschi, autore di una tripletta irresistibile. Segnano anche Said e Jankovic, ma i veneti trovano la forza di fissare il risultato al 90' con Stoian a coronamento di una prestazione superlativa. Affondano invece i rossoblù e Delneri. Si attendono nuove da Preziosi.
Per Alberto Paloschi una giornata da incorniciare. Ansa
Per Alberto Paloschi una giornata da incorniciare. Ansa
  
GENOA NON PERVENUTO — L'idea di Corini di lasciare in panchina Pellissier e partire con Cofie non è avventata. Il tecnico conosce i suoi polli; questione di movimenti. Luigi Del Neri rinuncia invece a Bovo schierando in difesa Krajnc, in un 4-1-4-1 indefinito, come la squadra rossoblù che gioca un primo tempo sconcertante. I liguri illudono i loro tifosi con una partenza sprint, ma piano piano cedono al Chievo che avanzando di qualche metro, frena il pressing avversario e si inventa 45 minuti da sballo. L'eroe è Alberto Paloschi, in giornata di grazia. L'ex Milan infila una tripletta magnifica. Si parte al 14' con il gol su rigore, giustamente assegnato da Tagliavento per una trattenuta di Sampirisi su Hetemaj: rasoterra alla sinistra di Frey. Al 22' ecco il raddoppio. Il Genoa è in barca ed è sufficiente una verticalizzazione di Rigoni per aprirlo in due: Paloschi beffa un Sampirisi in stato confusionale e anticipa Frey in uscita disperata. Del Neri tra sconcerto e incredulità prova a dare la scossa con il guastatore Said al posto di Tozser e proprio il ghanese di testa al 40' accorcia, sfruttando un cross dalla bandierina. Genoa a testa bassa, ma l'illusione dura poco, perché nel recupero Paloschi fa tre: assist di piattone di Guana e colpo di testa preciso su cui Frey nulla può.
FIGURONE CHIEVO — Del Neri cerca di rimediare al tragico primo tempo partendo con Seymour per l'inesperto Krajnc, ribaltando il modulo, votato tutto all'offensiva. Il Chievo sembra controllare, senza però fare i conti con il cuore del Genoa. Spinge con rabbia la squadra di casa, senza un'idea precisa di gioco, ma esaltando il lato migliore del suo carattere. Il gol di Jankovic, all'11', è il frutto della reazione. Magnifico gol: destro in girata dal limite con palla che si abbassa e si infila sotto la traversa, deviata leggermente da Dramè. La rete che riapre la partita non spaventa Corini. Il tecnico infatti sostituisce Paloschi con Stoian, attaccante per attaccante. Spazio anche a Marco Rossi: la sua esperienza per Sampirisi. Ma a creare il panico fra i gialloblù è Andreolli che fra il 24' e il 26' viene ammonito due volte: Chievo in dieci. Corini corre ai ripari: Cesar prende il posto di Guana. Occasione da sfruttare per i rossoblù. Invece gli ospiti in contropiede fanno paura. Lo schema è un 5-3-1, con Stoian punta isolata, anche perché Thereau lascia a Jokic. Dal canto suo disorienta l'atteggiamento del Genoa che non approfitta dell'uomo in più, lasciando campo al Chievo che aggredisce e corre senza fatica, fino a mettere il marchio sul trionfo con la rete di Stoian al 90' che sfrutta una papera di Frey. Peggio di così...

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