IL PROFESSIONISTA DEL BETTING

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lunedì 24 dicembre 2012

PREMIER , TABELLINI E RISULTATI


Pali e risse: pari United
Valanga Chelsea: 8 gol al Villa

Milano, 23 dicembre 2012

Premier League, posticipi 18ª giornata: lo Swansea impone l'1-1 ai Red Devils. Michu risponde a Evra, scontro Van Persie-Williams e legni di RVP e Carrick nella prima X stagionale per Ferguson, ora a +4 sul City. I Blues risorgono dopo il tonfo mondiale e tornano al terzo posto

De Gea battuto sul tiro di Michu: di spalle la delusione di Rooney. Epa
De Gea battuto sul tiro di Michu: di spalle la delusione di Rooney. Epa
Per una volta lo United pareggia. Dopo 14 vittorie e 3 sconfitte (19 e 6 considerando anche le coppe), nel posticipo del turno pre-natalizio della Premier, i Red Devils si devono accontentare di un punto (1-1) sul terreno del combattivo Swansea e sentono il fiato sul collo dei cugini del City, ora a quattro lunghezze di distacco in graduatoria. Gli uomini di Ferguson si creano le occasioni per uscire dal Liberty Stadium con il bottino pieno, ma non sono precisi negli ultimi sedici metri e recriminano per i legni colpiti da Van Persie e Carrick. Con il rientro tra i titolari di capitan Vidic la retroguardia dello United è apparsa comunque più a suo agio, nonostante il turno di riposo concesso a Ferdinand. Nell'altro posticipo non c'è storia tra Chelsea e Aston Villa: dopo il tonfo nel Mondiale per Club, i Blues segnano 8 gol con 7 giocatori diversi e tornano al terzo posto in classifica
Il gol del vantaggio di Evra. Epa
Il gol del vantaggio di Evra. Epa
  
TESTA EVRA, MICHU FA 13 — Lo United fa sfogare i cigni del Galles nel primo quarto d’ora, ma poi prende in mano le redini dell’incontro. Rooney e Young testano il rientrante Vorm e, sull’angolo concesso dall’estremo difensore olandese, passano. È uno tra i più piccoli in campo, il francese Evra, a saltare più in alto di tutti e a incornare il servizio di Van Persie in rete. I Diavoli Rossi amministrano la partita, sembrano poter dilagare ma sul più bello un’azione da manuale dei padroni di casa li castiga. Al 29’, infatti, il triangolo tra Agustien, Routledge e De Guzman permette al canadese di scaricare in porta da posizione angolata. De Gea è bravo a respingere la bordata, ma il solito Michu è lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia ospite e può infilare in tutta tranquillità il suo punto numero tredici in Premier. Subito prima della pausa la squadra di Ferguson sfiora il vantaggio, ma la conclusione di Rooney, troppo debole, non è pari allo squisito assist basso dello sgusciante Evra.
Lo scontro tra Van Persie e Williams. Ap
Lo scontro tra Van Persie e Williams. Ap
CARRICK, SOLO TRAVERSA — La contesa s’infiamma a inizio ripresa con incursioni da una parte e dall’altra. De Gea sventa allora i tentativi di Agustien e Routledge, mentre dall’altra parte il blocco di Williams impedisce al destro di Young di trovare lo specchio. Lo United alza il ritmo, il “Chicharito” Hernandez dà il cambio a Valencia e la girata in torsione di Van Persie, ben pescato da Rooney, trova la parte superiore della traversa. L’olandese si trasforma poi in assist-man, serve Hernandez ma il tiro del messicano è prima smorzato da Chico e poi deviato da Vorm. A un quarto d’ora dal termine si accendono gli animi: Dyer mette a terra RVP al limite dell’area e Williams scarica volontariamente il pallone in testa all’olandese che si scaglia contro il difensore avversario. L’arbitro ammonisce entrambi, mentre la successiva punizione di Rooney è deviata dalla barriera. La capolista spinge veramente forte. Carrick va infatti a una spanna dal punto della vittoria, ma il suo colpo di testa sul corner di Van Persie è deviato da Vorm contro la traversa. E poi prima Williams e quindi Davies respingono i pericolosi tentativi del solito Van Persie e di Young. Nel secondo minuto di recupero, Giggs (gettato nella mischia al 78') prova a sorprendere Vorm, uscito di testa al di fuori della propria area, ma la sua girata da 40 metri non trova la porta. A dimostrazione che anche un fuoriclasse come lui talvolta non è profeta in patria.
Ivanovic segna il gol del momentaneo 3-0. Afp
Ivanovic segna il gol del momentaneo 3-0. Afp
BLUES DIROMPENTI— Era praticamente una vita che il Chelsea non s’imponeva in casa in Premier; più esattamente dal 6 ottobre (4-1 al Norwich). Ora il digiuno è terminato perché i nuovi Blues targati Benitez hanno asfaltato l’Aston Villa (8-0) rifilando alla squadra di Birmingham la peggior sconfitta di tutti i tempi. La partita si mette subito bene per gli uomini della capitale. Al 3’ infatti lo stacco di Torres è imperioso e il suo colpo di testa, sul cross di Azpilicueta, è preciso e non dà scampo a Guzan. È poi David Luiz, schierato a centrocampo come già nella semifinale del campionato del mondo per club, a raddoppiare bucando il portiere statunitense con una punizione dal limite piena d’effetto a scendere. Al 34’ i tre punti e il conseguente terzo posto in classifica sono messi in fresco da Ivanovic. Dopo la conclusione in girata di Cahill, il serbo si avventa infatti sulla respinta del portiere del Villa e tocca di testa in rete. Il potente destro di Lampard da fuori vale il 4-0 e il 190° gol in maglia Chelsea del centrocampista, il modo migliore per il capitano per festeggiare la sua 500esima presenza come titolare in Premier. Nel finale l’undici di Stamford Bridge dilaga: Ramires va a segno con un preciso diagonale, Oscar su calcio di rigore, e Hazard con una bordata che s’infila all’incrocio. Il deb Piazon si può addirittura permettere il lusso di farsi deviare un penalty da Guzan. Il clamoroso 8-0 arriva comunque al 91’ ed è sancito ancora dal brasiliano Ramires che sorprende lo sconsolato estremo difensore ospite con un tocco dagli undici metri.

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