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giovedì 27 dicembre 2012

RUMMENIGGE CHIEDE CHIAREZZA SULLO SPONSOR DEL PSG


BAYERN MONACO, il presidente Rumenigge tuona contro l'UEFA: "Fare chiarezza sullo sponsor del Psg"

Dopo l'esclusione del Malaga si torna a parlare di Fair-Play finanziario. A finire nell'occhio del ciclone sono i 150mln di euro che sono entrati nelle casse del PSG come sponsorizzazione dell'ente del turismo del Qatar (riconducibile alle propietà dei parigini). Rummenigge stizzito: "La UEFA faccia chiarezza sulle sponsorizzazioni. Attendo con preoccupazione gli sviluppi di questa vicenda".

uefaIl Fair-Play finanziario introdotto dalla UEFA continua a far discutere, o meglio, è la sua applicazione a far storcere il naso. In Germania, per esempio, non è passato inosservato il contratto sottoscritto, fino al 2016, dal Paris Saint Germain con la Qatar Tourism Authority, responsabile dello sviluppo delle attività turistiche nel Paese e che si occuperà della promozione dell'immagine del Qatar attraverso lo stesso PSG.
La QTA fa capo al governo di Doha, come la Qatar Sports Investments proprietaria del club, e l'accordo permetterebbe al PSG di intascare già da questa stagione 150 milioni di euro per arrivare a 200 milioni, più bonus, nella stagione 2015-16. Un'iniezione di capitale che consentirebbe al PSG di coprire quasi interamente il monte ingaggi aggirando di fatto le regole del fair-play Uefa.
"Sto osservando questa situazione con grande interesse ma con altrettanta grande preoccupazione, non ne faccio mistero - il commento alla 'Bild' di Karl-Heinze Rummenigge, presidente del Bayern Monaco -. Confido nel fatto che la Uefa faccia chiarezza". Sulla stessa lunghezza d’onda, giustamente, va anche Hans Watzke, amministratore delegato del Borussia Dortmund, a detta del quale gli sceicchi non possono farla franca, ricordando "che la UEFA deve stare attenta al mercato delle sponsorizzazioni".
Ciò che più temono in Germania, paese all’avanguardia dal punto di vista della gestione del club, degli stadi (media spettatori più alta d’Europa) e degli investimenti fatti ormai da parecchi anni nel calcio, è un "trattamento di favore" nei confronti del PSG. Come riporta la "Bild” infatti, Laurent Platini, figlio di Michel, cura gli interessi in Europa della QSI proprietaria del club.
Fin qui, dunque, l'unica società di blasone a pagare le nuove regole è il Malaga, escluso dalle coppe europee per un anno. Ma in Spagna non ci stanno e il sindaco della città, Francisco de la Torre, ha scritto una lettera al presidente della UEFA Platinì perché revochi la sanzione "sproporzionata e ingiusta. I problemi della proprietà del Malaga non possono offuscare i successi sportivi che mai avevamo raggiunto fino ad ora e che rendono famosa la nostra città”. Nei prossimi mesi capiremo se il tanto temuto Fair Play finanziario, in un modo o nell’altro, sarà uguale per tutti.

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