IL PROFESSIONISTA DEL BETTING

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lunedì 24 dicembre 2012

NBA , RISULTATI E TABELLINI DEL 24 DICEMBRE


Nba, tutte le cronache
Nowitzki, rientro amaro

Milano, 24 dicembre 2012

Dallas ritrova Nowitzki, ma è travolta a San Antonio da una valaga di tiri da 3. Los Angeles inarrestabile, passa anche a Phoenix. Show di Melo Anthony nell'ultimo quarto, New York abbatte Minnesota

Danny Green in una delle 7 triple personali (su 8) contro i Mavericks. Reuters
Danny Green in una delle 7 triple personali (su 8) contro i Mavericks. Reuters
Venti triple, record nella storia degli Spurs, rovinano il debutto stagionale di Dirk Nowitzki dopo l'intervento al ginocchio, con Dallas travolta a San Antonio anche fino a -46. Il momento magico dei Clippers continua a Phoenix e il 13° successo di fila porta i californiani a un passo dal miglior record della lega dei Thunder. Con un gran finale, Carmelo Anthony trascina i Knicks contro i Wolves privi di Love. Utah e Sacramento stoppano il buon momento di Orlando e Portland e rinascono nonostante le assenze rispettivamente di Mo Williams e Cousins.
Joe Johnson a canestro. Afp
Joe Johnson a canestro. Afp
Brooklyn Nets–Philadelphia 76ers 95-92 (tabellino)
Brooklyn riparte dopo aver perso le ultime tre partite e otto nelle ultime dieci. Il successo arriva col fiatone dopo aver tenuto i Sixers a un canestro in quattro minuti, ribaltando il match nel quarto periodo sull'83-75 a 4'39" dal termine. Deron Williams segna 9 punti negli ultimi 5 minuti, prima tenendo il margine con una tripla e un'entrata, poi chiudendo dalla lunetta quando Philadelphia era tornata fino a -2 a 18" dalla fine con le triple di Wright e Holiday. In campo col quintetto basso, col solito Wallace a contribuire ma da secondo lungo, è proprio la capacità di conquistare viaggi in lunetta (22 falli a 11, 30 liberi tirati a 10) a dare il pallino del match ai Nets, nonostante la gran giornata di Holiday e il lavoro a rimbalzo d'attacco di Allen e Young (9 in due sui 13 di squadra) per mascherare la giornata negativa al tiro di Philadelphia: per i Sixers è la sesta sconfitta in sette partite, ma in volata e 48 ore dopo il ritorno al successo con Atlanta.
Brooklyn: Johnson 22 (5/12, 3/5), Williams 16, Wallace e Lopez 14, Bogans 13, Blatche 10. Rimbalzi: Wallace 9. Assist: Wallace 6.
Philadelphia: Holiday 24 (6/13, 3/3, 3/4 tl), T.Young 18, Turner 15, Allen 12. Rimbalzi: T.Young 10. Assist: Holiday 9.
Gazzetta TV
New York Knicks–Minnesota Timberwolves 94-91 (tabellino)
Carmelo Anthony segna 19 dei 23 punti dei Knicks nell'ultimo quarto e tutti gli ultimi 12, per vincere in volata, e di rincorsa, contro i Wolves privi di Love per l'infortunio all'occhio di due giorni prima a Oklahoma City. Melo segna 10 punti negli ultimi due minuti: da solo piazza l'8-0 che ribalta il match quando, avanti 82-86 e con la palla in mano, Minnesota sbaglia tre tiri di fila per estendere ulteriormente il divario. Mentre i Wolves senza il loro leader infilano 7 errori e una persa in 2'40"' con Ridnour, Barea, Shved, Pekovic e Kirilenko, Anthony gira l'incontro. E poi lo chiude con quattro tiri liberi in risposta al -1 prima di Shved poi in entrata di Barea. A due secondi dalla fine i Wolves sbagliano la tripla dell'overtime con Shved, comunque il migliore dei suoi (insieme a un Pekovic anche da 6 rimbalzi d'attacco) nonostante le 5 perse, tante quante Rubio che in 18' fa 2/6 al tiro e 4 falli con due assist. Non è una giornata da alte percentuali per entrambe ma per New York, oltre ai 19 punti con 5 rimbalzi, 7 assist e 3 recuperi di JR Smith dalla panchina, sono una mano santa i viaggi in lunetta: Anthony e Chandler chiudono con 18/21 in coppia. Melo viaggia a 34,6 di media nelle ultime cinque partite. E anche Stoudemire pare a un passo dal debutto stagionale.
New York: Anthony 33 (7/15, 3/10, 10/11 tl), Smith 19, Chandler 16, Felton 15. Rimbalzi: Chandler 9. Assist: Smith 7.
Minnesota: Pekovic 21 (7/16, 7/8 tl), Shved 18, Ridnour 14, Barea e Cunningham 12. Rimbalzi: Pekovic 17. Assist: Ridnour 5.
Orlando Magic–Utah Jazz 93-97 (tabellino)
Questione di sostituti. Gustavo Ayon, che prende nel quintetto dei Magic il posto di Glen Davis infortunato alla spalla, sbaglia a due secondi dalla fine sul 93-95 i tiri liberi che avrebbero portato all'overtime Orlando, dopo tre vittorie consecutive. Chiude invece il 2/2 dalla lunetta dell'esperto Jamaal Tinsley, che chiude con 11 punti e la migliore soluzione in regia, insieme all'efficace Burks, delle tante provate dal coach dei Jazz Corbin per fronteggiare l'assenza di Mo Williams, sul cui infortunio al pollice nell'ultima uscita (con timori di ricaduta annessi) ancora non si è in grado di stilare i tempi di rientro. Le triple proprio di Tinsley e Foye avevano dato il 91-87 a 2'18'' dalla fine ai Jazz, prima di riuscire a condurla in porto nel finale palpitante, per chiudere un periodo da quattro sconfitte in 5 partite. I Magic mancano il quarto successo interno di fila perché il 9/20 da tre (4/7 di Nelson) è macchiato dalle troppe perse (19, 7 di Redick) e si ritrovano con una decina di possessi in meno perché Vucevic è troppo solo contro la grande qualità in area dei Jazz, tra i quali si fa spazio anche un Kanter da 6 rimbalzi d'attacco (sui 13 di squadra).
Orlando: Afflalo 20 (8/16, 1/3, 1/2 tl), Vucevic 16, Redick e Nelson 14. Rimbalzi: Vucevic 12. Assist: Nelson 9.
Utah: Millsap 18 (5/10, 1/2, 5/8 tl), Hayward 17, Jefferson e Favors 12, Tinsley 11, Foye 10. Rimbalzi: Jefferson 9. Assist: Watson 8.
Per Dirk Nowitzki un rientro sfortunato. Ap
Per Dirk Nowitzki un rientro sfortunato. Ap
San Antonio Spurs–Dallas Mavericks 129-91 (tabellino)
Dirk Nowitzki si ritrova dalla parte sbagliata della storia al sospirato ritorno sul parquet dopo l'intervento al ginocchio del 19 ottobre scorso. Sui Mavericks piovono i tiri da tre punti di San Antonio: esaltando la propria circolazione di palla, le 20 triple Spurs (su 30 tentativi) sono il nuovo record franchigia dopo le 19 dell'8 dicembre contro Charlotte. Nel derby texano San Antonio scappa così anche a +46 e chiude col massimo divario stagionale di 38 punti, così come season high sono i 17 recuperi (9 in coppia tra Leonard e Ginobili, che dà anche 9 assist). Gli Spurs, sulle spalle del 7/8 da tre di Green, possono tenere a soli 28' Parker e 23' Duncan. Deciso il rientro a un'ora dalla palla a due, Nowitzki aveva esordito dopo 5'32'' della partita, segnando in schiacciata il primo canestro a fine primo quarto: chiuderà con 8 punti, 2/3 da due, 1/1 da tre, 1/1 ai liberi e 6 rimbalzi. Il suo 49-45 a 4'30"' dal riposo è stato l'ultimo momento in cui sono pervenuti i suoi Mavs, che da lì in poi affondano, soprattutto nel terzo quarto da 36-14 degli Spurs: perso Fisher, non serve che Brand e Collison (che erano in dubbio) siano della partita, con Mayo tenuto a 3/8 e Marion a 2/7. Non c'è partita, finirà in goleada.
 
San Antonio: Green 25 (2/2, 7/8), Parker 18, Leonard 17, Duncan 15, Jackson 14. Rimbalzi: Splitter 7. Assist: Ginobili 9.
Dallas: Collison 15 (6/9, 3/4 tl), Carter 13, Kaman 10. Rimbalzi: Nowitzki 6. Assist: Mayo 6.
Phoenix Suns–Los Angeles Clippers 77-103 (tabellino)
Portandosi a mezza vittoria di distanza dai Thunder col miglior record a Ovest e in Nba, i Clippers estendono a Phoenix la striscia vincente più lunga della franchigia, 13 vittorie, così come sono record i cinque successi di fila fuori casa. Il marchio è sempre la difesa: prima nella lega con 10,2 recuperi di media, stavolta sono 12 (9 in coppia per Paul e Griffin, super). Dall'ultima sconfitta i californiani subivano 88,2 punti di media tenendo gli avversari al 41,5% al tiro: stavolta i punti concessi sono 77 e dal terzo quarto in poi i Suns tirano col 29,8%, chiudendo col minimo stagionale per punti segnati. In casa Phoenix veniva da quattro vittorie di fila: va meglio con Dragic disinnescato (2/8 e 2 perse) che con un disastroso Telfair (3/10 e 4 perse), che sarebbe il maggior contributo di una panchina che tolti Morris (5 recuperi) e Tucker chiude con 4/21. I Clippers scappano con un parziale di 19-5 tra gli ultimi quattro minuti del primo tempo e i primi quattro della ripresa, costruendo sugli errori di Dragic, Brown (3/13) e Gortat il parziale prima con Crawford (22 dalla panchina), poi con Griffin, con Paul a fare da filo conduttore in una giornata anche da 13 assist. Quando Phoenix si impantana a un solo canestro dal campo in cinque minuti a fine terzo quarto, gli angeleni scappano fino al 91-60 con cui entrano nel quarto periodo, grazie al contributo anche di Odom e Barnes nella seconda ondata delle rotazioni. I Suns non erano un ostacolo impossibile, ma i Clippers non si fermano più.
Phoenix: Dudley 19 (5/7, 0/3, 9/10 tl), Scola 11, Morris 10. Rimbalzi: Gortat 12. Assist: Brown 6.
LA Clippers: Griffin 23 (7/11, 1/1, 6/6 tl), Crawford 22, Paul 17, Barnes 15. Rimbalzi: Griffin 11. Assist: Paul 13.
Sacramento Kings– Portland Trail Blazers 108-96 (tabellino)
Sacramento reagisce di squadra all'assenza del loro miglior marcatore e rimbalzista DeMarcus Cousins, sospeso a tempo indeterminato per comportamento non professionale e dannoso alla squadra, dopo la discussione nell'intervallo della precedente partita con coach Smart. Perse sei delle precedenti sette partite e al quarto incontro di fila anche senza l'infortunato Evans, i Kings mandano sei giocatori in doppia cifra (e tra questi non ci sono due habituee come Brooks e Fredette) vincendo col gruppo contro i Blazers in formissima, reduci da cinque sconfitte consecutive. In back-to-back, Portland paga l'assenza di Matthews, sostituendolo in quintetto con Claver e spostando Batum in guardia: il francese e Lillard sono imprecisi e il lavoro a rimbalzo d'attacco (15 presi) della frontline completata da Aldridge e Hickson è vanificato dalle tante perse. Si innesca così con canestri facili, oltre che con la ritrovata circolazione di palla (31 assist su 45 canestri) una giornata da 55,6% al tiro e 9/19 da tre per i Kings. Messa la testa avanti sin dal 25-5 del secondo quarto firmato dall'ex Outlaw oltre che da Thomas e Fredette, Sacramento trova la fuga definitiva con il 12-0 tra la fine del terzo e l'inizio del quarto periodo, scappando 87-71 con Thornton e Salmons, che segnano nella ripresa rispettivamente 18 e 13 dei loro 22 e 15 punti.
Sacramento: Thornton 22 (8/13, 2/5), Salmons e Outlaw 15, Thomas 11, Thompson e Johnson 10. Rimbalzi: Salmons 7. Assist: Salmons 7.
Portland: Aldridge 22 (10/20, 0/1), Batum 17, Lillard 15, Hickson 14. Rimbalzi: Aldridge e Hickson 11. Assist: Batum 8.

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