IL PROFESSIONISTA DEL BETTING

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mercoledì 26 dicembre 2012

IL LIVORNO BATTE IL SASSUOLO


Il Livorno ribalta il Sassuolo
Verona si salva al 95' a Empoli

MILANO, 26 dicembre 2012

Nella 21ª giornata di B, spettacolare rimonta dei toscani, ora a -2 dalla capolista: da 0-2 a 3-2 con un secondo tempo formidabile. Il Verona terzo agguanta il pari sul filo. Varese-Brescia rinviata per nebbia (si gioca il 19 gennaio?). In coda preziose vittorie di Lanciano, Bari, Cesena e Reggina. L'Ascoli travolge il Cittadella in 9. Due rigori sbagliati in Modena-Spezia

Festa Livorno dopo l'incredibile rimonta sul Sassuolo. LaPresse
Festa Livorno dopo l'incredibile rimonta sul Sassuolo. LaPresse
Fantastica partita di copertina in questo 26 dicembre a tutta serie B. La capolista Sassuolo cade contro la prima inseguitrice Livorno al termine di un match meraviglioso: primo tempo coi neroverdi avanti 0-2, ma un secondo tempo formidabile degli amaranto regala tre gol, tutti del Livorno, che vince e si porta a meno due dalla capolista alla 21ª e ultima giornata di andata. Il Verona terzo in classifica agguanta il pareggio al 95' e si salva a Empoli, con i toscani staccati dal Modena, che piega lo Spezia. Varese-Brescia è stata rinviata per una fitta nebbia e si dovrebbe giocare il 19 gennaio. Grosseto ancora k.o.: in 10 cade a Bari. Preziose vittorie di Lanciano, Cesena e Reggina. L'Ascoli travolge il Cittadella in 9, la Juve Stabia bene sul Crotone, deludente 0-0 in Padova-Ternana.
L'esultanza di Paulinho dopo il 2-2. LaPresse
L'esultanza di Paulinho dopo il 2-2. LaPresse
LIVORNO SASSUOLO 3-2 — Strepitosa impresa del Livorno che, in ritardo di due reti al termine del primo tempo, reagisce da grande squadra e con tre gol da antologia perfeziona la più bella delle rimonte sulla capolista Sassuolo per il 3-2 finale, portandosi a meno due dalla vetta e allungando la striscia di risultati utili: siamo a 30 punti nelle ultime 11 partite. Al di là dell'esito finale del confronto diretto, le due squadre al Picchi hanno confermato di meritare le prime due posizioni di classifica in una partita meravigliosa, ricca di emozioni e di giocate di alta scuola. Ospiti in vantaggio al 5': splendida iniziativa sulla fascia destra, con cross di Bianchi girato in rete da sotto misura da Catellani. Al 10' lo 0-2: a sinistra scappa Longhi, che effettua il traversone, deviato da Boakye, per il colpo di testa vincente di Bianchi. Partita vivace con continui cambiamenti di fronte e con i portieri grandi protagonisti. Nella ripresa una grande prova del Livorno, che gioca in modo pressocché perfetto. Al 9' gol di Siligardi, che dal vertice dell'area fa partire una conclusione mancina imparabile per Pomini: 1-2 e gara riaperta. Il Livorno insiste ed al 21' raggiunge il pareggio: Gentsoglou serve al limite dell'area Paulinho, che si gira e conclude nell'angolino. Al 33' amaranto in vantaggio, con il neoentrato Salviato. Una rete da cineteca. Palla lavorata sulla sinistra da Dionisi, che mette in mezzo per Belingheri, tocco fuori area per Salviato che con la sua bordata da 30 metri insacca per l'incredibile sorpasso: 3-2. Il Sassuolo non ci sta e spinge, generosamente, fino al 48'. Gli emiliani non riescono ad acciuffare la parità e dopo una striscia di 7 risultati utili consecutivi, devono abbassare la testa. (Fabio Giorgi)
EMPOLI-VERONA 1-1 — Sembrava un Santo Stefano perfetto per l'Empoli. Un bel pubblico, Babbo Natale che calcia i palloni in tribuna, Saponara che gioca da fenomeno e il Verona, terza forza del campionato, messo sotto fin dai primi minuti. Ma a 10 secondi dalla fine tutto è sciupato. La squadra di Sarri, che aveva dominato in un lungo e in largo il match del Castellani, si fa raggiungere al 95', a tempo scaduto, dal gol di Ceccarelli. Il tutto dopo alcune occasioni fallite dagli azzurri e che alla fine si devono considerare decisive (Tavano al 2’, Moro al 10’ del primo tempo), a portare in vantaggio l’Empoli ci aveva pensato al 13' della ripresa Saponara, in assoluto il migliore in campo. Il trequartista ha segnato dalla linea di fondo con un destro a giro da applausi. Alla fine il punto è tutto guadagnato, per il Verona che aveva Bordin in panchina con Mandorlini in tribuna, Mentre l’Empoli vede sfuggire l'occasione di posizionarsi al quarto posto a braccetto col Modena. Gli azzurri si confermano col 12° risultato utile consecutivo e nella prossima giornata andranno a Reggio Calabria. (Giacomo Cioni)
Il rigore vincente di Ardemagni. LaPresse
Il rigore vincente di Ardemagni. LaPresse
MODENA-SPEZIA 1-0— Il Modena batte sul filo di lana lo Spezia e si candida, in attesa dei recuperi del Varese, come quarta forza del campionato alla fine del girone di andata. E' stato Ardemagni, al dodicesimo gol stagionale, ha regalare ai gialloblù una vittoria molto sofferta, arrivata dopo una gara a dir poco rocambolesca. Gli episodi chiave tutti nella ripresa, dopo un primo tempo nel corso del quale il Modena ha sfiorato in diverse occasioni il vantaggio, con lo Spezia mai al tiro. Al 12' i liguri potrebbero passare in vantaggio. Tommasi non ha dubbi nell'indicare il dischetto del rigore per il fallo di Andelkovic su Okaka. Di Gennaro non sbaglia, ma l'arbitro fa ripetere per i molti giocatori dello Spezia presenti nell'area nel momento del tiro. Ci riprova Di Gennaro, Colombi è spiazzato, ma il fantasista colpisce il palo e il risultato non cambia. Al 17' lo Spezia potrebbe passare ancora, ma Okaka sbaglia la conclusione. Al 21' rigore per il Modena per il fallo di Benedetti su Ardemagni. Greco, primo rigorista, è già uscito per Stanco, tocca quindi a Moretti, che calcia malissimo e Iacobucci può deviare. Il Modena insiste più dello Spezia nel cercare la vittoria affidandosi alle accelerazioni di Lazarevic, ma deve aspettare il finale per esultare. Ancora un rigore al 40', ma questa volta Ardemagni non fallisce. Il fallo è di Garofalo, appena entrato, su Andelkovic: 1-0. (Paolo Reggianini)
PADOVA-TERNANA 0-0 — Poche, pochissime emozioni tra Padova e Ternana: all'Euganeo finisce 0-0. Colomba rimane così imbattuto alla sua seconda panchina biancoscudata, Toscano invece raddrizza la barca dopo lo scivolone casalingo del turno precedente. Il Padova prova presto a mettere pressione sui rivali, e dopo 10 minuti matura la più grande occasione del match: da Cutolo il pallone schizza a Renzetti, che trova il palo alla destra di Brignoli a negare il vantaggio. Al 16’ Litteri ci prova dalla distanza, imitato da Cutolo al 30’: poca la mira per entrambi. Poi, è lotta a centrocampo su ogni pallone, tra rudi interventi e passaggi sbagliati. Fino al 46’, quando Dianda mette in area un pallone sul quale Litteri si fa anticipare da Anania. Musica simile, nella seconda frazione: poche idee su entrambi i versanti e tanti errori di misura. Rispoli ci prova al volo al 12’, Renzetti al 22’ tenta l’acrobazia. Tutto qua. La Ternana si fa notare coi piazzati calciati da Vitale e con la sua strenua difesa, che contribuisce a mantenere il risultato inchiodato sullo 0-0 anche nel confuso finale. (Carlo Della Mea)
Il 3-1 di Morosini. LaPresse
Il 3-1 di Morosini. LaPresse
ASCOLI-CITTADELLA 4-1 — Scala la classifica l'Ascoli che batte il Cittadella 4-1 e mette in fila la terza vittoria consecutiva. Successo meritato, grazie ad un Zaza in gran forma, pur contro una squadra ridotta in nove per le espulsioni di Martinelli nel primo tempo e di Di Carmine nella ripresa. E’ di Zaza il primo tiro in porta al 17’, Cordaz è pronto alla parata. Episodio chiave al 22’: Zaza libera in area Soncin messo giù da Martinelli. Espulso il difensore per "chiara occasione da gol" e dal dischetto lo stesso Soncin trasforma il rigore decretato dall'arbitro Mariani. Sfiora il palo al 31' Zaza su cross da destra di Scalise tra i più intraprendenti. Cittadella che stenta a reagire e trovare spazi a centrocampo, ma nel finale trova il gol con un'azione in velocità con tiro finale di Schiavon (44’) che batte Guarna e firma l'1-1. Nella ripresa nel Cittadella c'è Di Roberto al posto di Dinardo. Pericolo in area ascolana al 5’ con un pallonetto "sporco" di Di Carmine che chiama Guarna alla deviazione sulla traversa. Silva mette dentro Morosini per Fossati. E’ un’invenzione di Zaza al 14’ a riportare in vantaggio l’Ascoli. L’attaccante controlla in area, si libera al tiro eludendo la marcatura di Pellizzer e di sinistro insacca. Al 16’ cade in area ascolana Di Carmine che forse accentua la caduta sul contatto con Loviso: per Mariani è simulazione, secondo giallo ed espulsione per il giocatore del Cittadella che rimane in nove. Al 30' l'Ascoli chiude il match con Morosini che insacca sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 45’ Scalise firma il definitivo 4-1 con un tiro-cross che beffa Cordaz. (Peppe Ercoli)
JUVE STABIA-CROTONE 3-1 — Dopo cinque giornate di digiuno la Juve Stabia torna alla vittoria contro un Crotone che non riesce a capitalizzare la rete del momentaneo vantaggio. Caetano parte dalla panchina, poi entra dopo appena una decina di minuti per l'infortunio di Maiello. Inizio vivace, ma con poche azioni degne di nota. Al 24' padroni di casa vicini al gol con Danilevicius che, su punizione dalla fascia di Caserta, anticipa un Mezavilla meglio piazzato. Due minuti dopo passa il Crotone con un colpo di testa di Addae, lasciato solo su palla inattiva di Ciano da posizione angolata. Immediata la reazione dei locali che, dopo aver rischiato di subire il raddoppio da un contropiede mal gestito, paregiano al 33'. Un imprendibile Acosty si guadagna una punizione al limite, Genevier coglie il palo aggirando la barriera e Danilevicius è lesto ad avventarsi sulla sfera anticipando i difensori e realizzando il suo settimo gol stagionale. Nel secondo tempo la sterile supremazia della Juve Stabia non si concretizza in azioni pericolose ed il Crotone si adegua limitandosi solo a qualche ripartenza senza troppa convinzione. La svolta del match arriva poco dopo la mezz'ora: Braglia getta nella mischia il duo Cellini-Bruno ma è il solito Acosty a procurarsi un rigore, con un'incursione in area fermata fallosamente da Matute. Dal dischetto è Genevier ad infilare di precisione un Caglioni che aveva intuito la direzione del tiro. E nel finale Improta cala il tris insaccando una palla vagante su conclusione del solito Acosty non trattenuta da Caglioni. (Gianpaolo Esposito)
Il rigore sbagliato da Caputo. LaPresse
Il rigore sbagliato da Caputo. LaPresse
BARI-GROSSETO 1-0— All’ultimo respiro il Bari raccoglie i frutti di un dominio assoluto. Decide Fedato, al terzo sigillo in B. Il Bari torna al 4-3-3-, con Bellomo a sostegno del tridente offensivo. Mentre Menichini esclude Lanzafame (in panchina). Il Bari prova a sfondare sulle fasce con Galano e Fedato, ma senza efficacia. Il primo pericolo al 16' con una percussione di Galano sulla destra, ma il suo cross non trova alcun compagno. Il Grosseto si limita al puro contenimento. Ci provano dalla distanza solo Calderoni (21') e Jadid (23'), in entrambi i casi para Lamanna senza fatica. L’unico vero sussulto del primo tempo al 42': Padella, già ammonito, ferma fallosamente Caputo al limite dell’area e rimedia il secondo giallo. Il Grosseto resta in 10: entra Rigione per Foglio. Nella ripresa comincia la recita del Bari. All’ 8’ miracolo di Lanni su punizione di Bellomo. Passano 2’ e Caputo si procura un rigore (fallo di Jadid), contestato dai toscani. Ma dal dischetto lo stesso Caputo si fa ipnotizzare da Lanni. Torrente passa al 4-2-4- con l’innesto di un’altra punta (Visconti). Ci provano Fedato, Caputo, Bellomo, Polenta. Ma l’assedio alla porta del Grosseto non porta risultati concreti. Fino agli ennesimi tentativi di Galano e Caputo. C’è sempre Lanni a salvare tutto. Ma il n.ro 1 del Grosseto deve arrendersi al 49’:assolo di Caputo, respinge Lanni proprio sui piedi di Fedato che regala al Bari 3 punti d’oro. (Franco Cirici)
Un tentativo di Sini. LaPresse
Un tentativo di Sini. LaPresse
PRO VERCELLI-CESENA 1-3 — Il Cesena va sul velluto a Vercelli vincendo 3-1 una partita dal doppio volto, con i romagnoli che dominano il campo nel primo tempo e soffrono nella ripresa. I ragazzi di Bisoli si trovano al 1' già in vantaggio: regalo di Natale della Pro Vercelli, con autogol di De Paula di testa su un traversone diretto verso l'area vercellese. Al 29’ raddoppio del Cesena: lancio lungo di Comotto, cross di Succi e Rodriguez che anticipa Modolo e in scivolata porta il Cesena sul 2-0. La Pro tentenna e non trova la reazione, che arriva solo sul finale quando Modolo, da punizione calciata da Bencivenga inquadra la porta di Ravaglia. Nella ripresa cala la nebbia sul campo, ma non sul gioco. Prima Scavone, poi Modolo sfiorano il gol. Il Cesena al 36’ si trova in dieci: Brandao, per un fallo su Bencivenga, già ammonito, finisce con il rosso negli spogliatoi. In pieno recupero, complice un errore di Carraro nella mediana, D'Alessandro ruba palla e serve uno splendido pallone a Davide Succi, che non ha problemi con un diagonale a beffare Miranda. Il Cesena sorride, in casa Pro Vercelli la panchina di Camolese traballa. (Raffaella Lanza)
LANCIANO-NOVARA 1-0 — Quando nessuno ci credeva il Lanciano trova il guizzo vincente proprio con Turchi, che aveva poco prima sbagliato due clamorose palle gol: Mammarella tira corto un angolo per Almici che gli restituisce la sfera per un cross verso l'angolo sinistro della porta difesa da Bardi che si fa anticipare da Turchi. Il Lanciano centra così la prima vittoria casalinga piegando un Novara in salute e reduce da tre vittorie consecutive. Gli uomini di Gautieri già al 2' hanno una grande occasione con Turchi che da pochi passi non centra la porta. Il Novara si difende con ordine ma è il Lanciano a fare la partita, sfiorando il gol al 16’ con Di Cecco che da fuori area impegna Bardi in una difficile parata con l'aiuto della traversa. La prima vera occasione per gli ospiti arriva al 27' con Mehmeti che servito da Barusso tira di poco a lato. Nella ripresa il Novara si fa più intraprendente, ma è il Lanciano che sbaglia un gol clamoroso al 13' ancora con Turchi, lanciato a rete solo davanti a Bardi. Il Novara prende fiducia, avanza il suo baricentro e si affida a Rubino che subentra a Mehmeti. L'attaccante calcia a botta sicura da pochi passi, ma Leali con un miracolo salva. E poi, sul filo, arriva il gol di Turchi a chiudere il match. (Fiorenzo Carlini)
REGGINA-VICENZA 1-0 — Una Reggina non bella, ma cinica quanto basta vince la sua seconda partita di fila (per la prima volta nella stagione) e chiude il girone d'andata con un buon bottino in chiave salvezza. Il Vicenza ai punti avrebbe meritato quanto meno il pareggio per una traversa colpita e il buon possesso palla. A decidere un lampo di Ceravolo, che dopo il gol si toglie la maglia in segno di protesta verso il suo allenatore che l'aveva fatto partire dalla panchina. Battute iniziali con gli ospiti a tenere il pallino del gioco e farsi vivi dalle parti di Baiocco senza impensierirlo, mentre la Reggina al primo affondo realizza con Lucioni di testa, su punizione dal limite calciata da Castiglia, ma l'assistente segnala il fuorigioco del difensore amaranto. Al 40' grande occasione per il Vicenza che con Malonga colpisce l'incrocio dei pali e nella respinta Castiglia di prima intenzione impegna Baiocco in una parata a terra. Nella ripresa il Vicenza si va vivo con Martinell,i ma la sua bella rovesciata viene parata d'istinto da Baiocco. Dopo 14' dal suo ingresso Ceravolo con un perfetto destro dalla sinistra porta in vantaggio la Reggina con il tiro che prima di finire in rete colpisce il palo interno. Non bastano i 6' di recupero al Vicenza per riequilibrare il punteggio.(Lorenzo Vitto)
L'arbitro Irrati al secondo sopralluogo a Varese. LaPresse
L'arbitro Irrati al secondo sopralluogo a Varese. LaPresse
VARESE-BRESCIA RINVIATA — A farla da padrone al Franco Ossola è ancora la nebbia che lo scorso 15 dicembre aveva già fatto interrompere Varese-Grosseto, quando mancavano appena otto minuti al novantesimo e i padroni di casa erano in netto vantaggio sugli avversari: 3-0. Se in quella circostanza la scelta dell’arbitro Castrignanò era stata molto affrettata perché la visibilità non era così compromessa, questa volta ha prevalso la prudenza che ha convinto Irrati a rinviare Varese-Brescia dopo due sopralluoghi con i capitani. Ma anche la seconda ispezione ha convinto l'arbitro a non far incominciare la gara che quasi sicuramente sarà recuperata sabato 19 gennaio: "E' questa – dice l’a.d. del Varese, Enzo Montemurro – la prima data utile per giocare. Il 19 affronteremo il Brescia anche se, proprio quel giorno, avremmo dovuto concludere la partita con il Grosseto: credo, però, che questi otto minuti verranno disputati in un turno infrasettimanale dopo il derby. Ho parlato con la Lega che, in via ufficiosa, mi ha dato queste indizazioni". (Filippo Brusa)

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