Peterson trascina i Vikings
Chicago ancora al tappeto
New York (Usa), 10 dicembre 2012
Week 14: Minnesota resta in corsa per un biglietto per la postseason superando i Bears (21-14), che dopo lo splendido inizio di stagione cadono per la quarta volta negli ultimi cinque match
Carolina supera Atlanta, Dallas passa a Cincinnati mentre
Indianapolis ha la meglio su Tennessee. Philadelphia torna al successo
battendo Tampa Bay, Seattle, invece, umilia Arizona.
- Adrian Peterson, running back dei Vikings. Reuters
Il match della settimana —
I Vikings restano in corsa per un biglietto per la postseason superando i
Bears 21-14. Tanto per cambiare a fare la differenza ci pensa il solito
Adrian Peterson il quale corre per 154 yard e firma due touchdown.
Continuano i problemi quindi per Chicago che dopo lo splendido inizio di
stagione, nelle ultime settimane sta faticando parecchio. I Bears,
infatti, hanno perso quattro delle ultime cinque gare disputate. Contro
Minnesota Chicago va subito sotto grazie alle due mete di Peterson nel
primo quarto, poi prova a scuotersi ma l’intercetto riportato
direttamente in end zone di Harrison Smith alla fine permette ai padroni
di casa di gestire il tentativo di rimonta dei Bears. Il touchdown di
Brandon Marshall nelle battute finali del match serve a poco, i Vikings
così riescono a portare a casa un successo di importanza fondamentale.
Il protagonista — Dopo una stagione da rookie assolutamente straordinaria, Cam Newton quest’anno non ha prodotto i progressi previsti. Le critiche per il qb di Carolina non sono mancare ma contro i Falcons Newton e’ tornato il giocatore devastante della scorsa stagione, trascinando i Panthers al successo. 287 yard su lancio, 116 su corsa e una cavalcata da cinema di 72 yard chiusa in end zone hanno permesso a Cam Newton di togliersi qualche sassolino dalle scarpe nei confronti dei suoi critici e degli stessi Falcons. Tra la squadra di Atlanta, la città natale del qb di Carolina, e Newton, infatti, non corre buon sangue. “Oggi avevo qualcosa di dimostrare - dice il giocatore - questa vittoria ha un sapore speciale”.
La storia — A Washington nelle ultime settimane c’e’ un’atmosfera speciale. Come se non bastassero le magie di Robert Griffin III adesso anche un altro rookie, la sua riserva, Kirk Cousins, riesce a lasciare il segno sull’improbabile successo all’overtime dei Redskins sui Ravens. Con Washington sotto di otto punti RG3, colpito duro da Haloti Ngata, va ko a 4’47’’ dalla fine. Un infortunio al ginocchio destro la cui entità verrà rivelata soltanto nella giornata di lunedì. Tutto sembra perduto, invece entra in campo Cousins che guida i padroni di casa alla meta, trovando Pierre Garcon in end zone con un lancio di 11 yard, poi produce la trasformazione da due punti che pareggia i conti a 29’’ dalla sirena. Nel supplementare poi il field goal dalle 34 yard di Kai Forbath regala l’incredibile successo alla squadra della capitale.
La frase — “Devo essere sincero, non mi e’ mai capitato di giocare una partita così, nella quale tutto, ma proprio tutto e’ girato dalla nostra parte” dice Richard Sherman, cornerback di Seattle dopo che i Sehawks hanno distrutto Arizona (58-0 il punteggio), rea di aver commesso qualcosa come otto turnover.
Il protagonista — Dopo una stagione da rookie assolutamente straordinaria, Cam Newton quest’anno non ha prodotto i progressi previsti. Le critiche per il qb di Carolina non sono mancare ma contro i Falcons Newton e’ tornato il giocatore devastante della scorsa stagione, trascinando i Panthers al successo. 287 yard su lancio, 116 su corsa e una cavalcata da cinema di 72 yard chiusa in end zone hanno permesso a Cam Newton di togliersi qualche sassolino dalle scarpe nei confronti dei suoi critici e degli stessi Falcons. Tra la squadra di Atlanta, la città natale del qb di Carolina, e Newton, infatti, non corre buon sangue. “Oggi avevo qualcosa di dimostrare - dice il giocatore - questa vittoria ha un sapore speciale”.
La storia — A Washington nelle ultime settimane c’e’ un’atmosfera speciale. Come se non bastassero le magie di Robert Griffin III adesso anche un altro rookie, la sua riserva, Kirk Cousins, riesce a lasciare il segno sull’improbabile successo all’overtime dei Redskins sui Ravens. Con Washington sotto di otto punti RG3, colpito duro da Haloti Ngata, va ko a 4’47’’ dalla fine. Un infortunio al ginocchio destro la cui entità verrà rivelata soltanto nella giornata di lunedì. Tutto sembra perduto, invece entra in campo Cousins che guida i padroni di casa alla meta, trovando Pierre Garcon in end zone con un lancio di 11 yard, poi produce la trasformazione da due punti che pareggia i conti a 29’’ dalla sirena. Nel supplementare poi il field goal dalle 34 yard di Kai Forbath regala l’incredibile successo alla squadra della capitale.
La frase — “Devo essere sincero, non mi e’ mai capitato di giocare una partita così, nella quale tutto, ma proprio tutto e’ girato dalla nostra parte” dice Richard Sherman, cornerback di Seattle dopo che i Sehawks hanno distrutto Arizona (58-0 il punteggio), rea di aver commesso qualcosa come otto turnover.
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