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giovedì 1 novembre 2012

NBA - ANALISI DEI RISULTATI

I Lakers perdono match e Nash
I veterani salvano gli Spurs

Milano, 01 novembre 2012

Alle grandi prestazioni individuali di Howard e Bryant, Portland oppone un Lillard strepitoso alla sua prima gara da professionista. Infortunio al ginocchio sinistro per il canadese. A New Orleans Davis si inchina a Duncan nonostante un buon debutto


I Lakers ancora battuti, e perdono anche Steve Nash per infortunio in casa di Portland. San Antonio si salva grazie ai veterani a New Orleans, nonostante il gran debutto di Davis. James Harden impressiona nella sua prima gara con i Rockets, a Detroit, benissimo anche Jamal Crawford con i Clippers contro Memphis. Dallas abbattuta dai due Williams (Mo e Marvin) in casa dei Jazz. Senza Gallinari, Denver cede a Philadelphia.

Gazzetta TV
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Philadelphia 76ers-Denver Nuggets 84-75 (tabellino)
I Denver Nuggets (0-1) si aspettano moltissimo da Danilo Gallinari in questa stagione, ma la caviglia sinistra infortunata tiene fuori l'azzurro dall'esordio in regular season (fuori anche Mozgov, per una botta al ginocchio sinistro). Ai 76ers (1-0) manca Andrew Bynum, atteso come l'uomo che farà la differenza, intanto però è stato sufficiente difendere per limitare il temibile attacco di Denver al 37.5% dal campo (con 5/13 per l'ex Iguodala) in una gara costellata da errori (i 76ers tirano addirittura peggio, 35.3%). Phila sembra poter scappare via quando Nick Young mette 7 punti a cavallo degli ultimi due quarti (68-54 a 10'42 dalla fine), ma grazie a 5 punti del rookie francese Evan Fournier e a 8 di Ty Lawson gli ospiti riducono il gap al minimo (71-70 76ers a 4'41 dalla sirena). Holiday reagisce con un 2+1, poi Spencer Hawes mette 4 punti consecutivi che permettono a Philadelphia di controllare il finale di gara.
Philadelphia: Hawes 16 (4/8, 2/3, 2/2 tl), Holiday e Wright 14, Young 13, Richardson 10. Rimbalzi: Hawes 12. Asist: Holiday 11.
Denver: Lawson 16 (6/15, 1/2, 1/2 tl), Iguodala 11, Miller 10. Rimbalzi: Koufos 9. Assist: Lawson 7.


Portland Trail Blazers-Los Angeles Lakers 116-106 (tabellino)
Serata disgraziata per i Lakers (0-2), che perdono Steve Nash per un infortunio al ginocchio sinistro dopo uno scontro di gioco con il rookie di Portland Damian Lillard a 2'47 dalla fine del secondo quarto. Nonostante le prestazioni individuali di Howard e Bryant (10/20 al tiro, 6 rimbalzi e 3 assist ma anche 7 perse), i Blazers (1-0) bagnano l'esordio con un Lillard strepitoso alla sua prima gara da professionista, capitalizzando al meglio le 24 palle perse degli ospiti (contro 12) per produrre 19 punti in campo aperto contro appena 6 degli ospiti. I Lakers faticano difensivamente, concedono almeno 30 punti nei primi tre quarti e l'inaspettata coppia Lillard-Pavlovic mette insieme un parziale di 13-0 per chiudere il terzo periodo con Portland sul +16 (92-76). I Blazers toccano anche il +19 (tripla di Matthews a 9'11 dalla fine, 102-83), Bryant mette 10 degli ultimi 23 punti dei suoi ma non bastano per la rimonta.
Portland: Batum 26 (6/7, 3/9, 5/7 tl), Lillard 23, Matthews 22, Aldridge 19, Hickson 13. Rimbalzi: Hickson 10. Assist: Lillard 11.
L.A. Lakers: Howard 33 (9/15, 15/19 tl), Bryant 30, Gasol 16, World Peace 10. Rimbalzi: Howard 14. Assist: Howard 5.

Il disappunto di Kobe Bryant simbolo del negativo avvio dei Lakers. Reuters
Il disappunto di Kobe Bryant simbolo del negativo avvio dei Lakers. Reuters
New Orleans Hornets-San Antonio Spurs 95-99(tabellino)
Da una parte fuori Eric Gordon, dall'altra Manu Ginobili, l'attesissimo Anthony Davis non delude, ma deve inchinarsi a sua maestà Tim Duncan nella sua prima gara da giocatore Nba. Gli Spurs (1-0) fanno valere tutta la loro esperienza nei momenti decisivi della partita contro gli Hornets (0-1), dopo essere finiti a -4 con 2'42 da giocare (91-87) dopo due tiri liberi di Davis (che ha chiuso la sua gara con 7 rimbalzi). I padroni di casa sono stati capaci di andare a +11 nel secondo quarto (46-35 firmato da Lopez a 4'54 dall'intervallo), ma nel complesso è stata una partita equilibrata. Nel finale, dunque, ci ha pensato "Timmy": il caraibico mette 9 degli ultimi 12 punti dei suoi, Davis prova a rispondere colpo su colpo (suoi gli ultimi 6 punti di "Nola", compresi i liberi del 95-94 a 1'07 dalla fine), Tony Parker ci mette la tripla del +2 a 50 secondi dalla sirena. I Padroni di casa tentano la replica con Vasquez da fuori, ma non va. Rimbalzo e tiri liberi per Duncan, che fa il +4 finale.
New Orleans: Davis 21 (6/12, 9/9 tl), Aminu 17, Smith 12, Anderson 11. Rimbalzi: Lopez 9. Assist: Vasquez 13.
San Antonio: Duncan 24 (10/15, 4/5 tl), Parker 23, Leonard 19. Rimbalzi: Duncan 11. Assist: Parker e Diaw 6.


Los Angeles Clippers-Memphis Grizzlies 101-92 (tabellino)
I Grizzlies (0-1) perdono la gara d'esordio della regular season per la dodicesima volta consecutiva, e lo fanno contro quei Clippers (1-0) che avevano messo fine alla loro ultima stagione con un 4-3 nei playoff. La partita è equilibratissima fino al 43': si entra negli ultimi cinque minuti con i padroni di casa avanti 87-86, ma pronti a fare la differenza. Chris Paul infila 6 punti consecutivi, Jamal Crawford (splendido esordio il suo con la nuova canotta) ne aggiunge 5 per il 98-90 a 1'32 dalla sirena. Tre possessi di distanza sono troppi per gli ospiti, che sbagliano da fori con Gay ed Ellington e non riescono ad accorciare.
L.A. Clippers: Crawford 29 (7/7, 3/7, 6/8 tl), Bledsoe 13, Jordan e Paul 12, Griffin 11, Butler 10. Rimbalzi: Griffin e Jordan 7. Assist: Paul 12.
Memphis: Gay 25 (11/20, 0/1, 3/4 tl), Gasol 20, Randolph 15. Rimbalzi: Randolph 16. Assist: Gasol e Conley 5.

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Detroit Pistons-Houston Rockets 96-105 (tabellino)
Durante l'estate l'aveva detto: in futuro mi vedo come titolare e non più come sesto uomo. Houston (1-0) gli ha dato questa possibilità, e se l'esordio con i Rockets di James Harden vuol dire qualcosa, è che questa è già la sua squadra, con Jeremy Lin restituito al ruolo di giocatore di appoggio a una vera superstar. La nuova coppia di guardie a disposizione di coach McHale si dimostra vogliosa di collaborare (3 assist da Harden per Lin, 4 da Lin per Harden), e il "Barba" diventa subito il protagonista, insieme a Carlos Delfino: l'argentino mette quattro triple nell'ultimo periodo, dopo che i Pistons (0-1) si sono portati sul +11 con Jerebko (83-72 a 11'07 dalla fine). Le ultime due arrivano su assist di Harden (97-89 Rockets a 4'45 dalla fine), poi l'ex Thunder serve Asik per il layup del nuovo +8 con 2'30 da giocare e quindi chiude i conti a 87 secondi dalla sirena finale con il 2+1 che manda gli ospiti a +10 (104-94).
Detroit: Knight 15 (4/11, 1/4, 4/6 tl), Monroe 14, Prince 12, Maxiell e Singler 10. Rimbalzi: Maxiell e Monroe 8. Assist: Stuckey 6.
Houston: Harden 37 (10/15, 4/10, 5/6 tl), Delfino 15, Asik e Lin 12, Parsons 11, Smith 10. Rimbalzi: Asik 9. Assist: Harden 12.


Utah Jazz-Dallas Mavericks 113-94 (tabellino)
C'è una cosa che i Jazz (1-0) non hanno cambiato durante l'estate, ed è la loro principale forza: ovvero il pacchetto lunghi, che ha portato a casa più rimbalzi dell'intera squadra dei Mavericks (1-1), che in questo particolare frangente hanno sentito l'assenza di Kaman e Nowitzki. Dietro ai 15 di Millsap, infatti, Jefferson (14), Favors (10) e Kanter (7 in appena 14 minuti) hanno messo insieme 46 dei 61 rimbalzi catturati dai padroni di casa, che hanno rivoltato la gara nel terzo periodo. Quando O.J. Mayo ha realizzato la tripla del 63-55 per gli ospiti allo scadere del secondo quarto non poteva sapere che di lì a poco tutto sarebbe cambiato. Mo e Marvin Williams sono stellari, e diventano protagonisti nel parziale di 18-2 che permette ai Jazz di chiudere il terzo quarto avanti 92-76 (il playmaker con 8 punti, l'ala con 5). I Mavs non si riprendono più, e finiscono anche a -20 (110-90 a 2'40 dalla fine con Jefferson).
Utah: Ma. Williams 21 (5/10, 2/3, 5/5 tl), Mo Williams 21 (5/12, 2/4, 5/5 tl), Millsap e Foye 13, Jefferson 12, Hayward 11. Rimbalzi: Millsap 15. Assist: Mo Williams 6.
Dallas: Collison 17 (4/10, 2/2, 3/3 tl), Wright 15, Mayo e Carter 12. Rimbalzi: Marion 11. Assist: Collison 7.

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Phoenix Suns-Golden State Warriors 85-87(tabellino)
Stephen Curry tradisce al tiro (2/14 per lui con 0/6 da fuori), e allora Golden State (1-0) si affida a Carl Landry per portare a casa la vittoria in casa dei Suns (0-1). Gli ospiti hanno iniziato alla grande, portandosi avanti 44-27 a 7'17 dalla fine del secondo quarto con Rush già a quota 10 punti, ma un parziale di 15-4 firmato da Scola (9) e Dragic (6) ha rimesso in pista i padroni di casa. La partita diventa un botta e risposta fino alla fine, deciso dai 12 punti di Landry nell'ultimo quarto (compresi gli ultimi 4 e il tiro del +3 a 54 secondi dalla fine). Dudley sbaglia la tripla del possibile pareggio con 35 secondi da giocare, il rimbalzo offensivo di Scola concede un'altra chance ai Suns, che però trovano solo due tiri liberi di Dragic (che sbaglia il primo e mette il secondo) che non consentono di rimontare.
Phoenix: Dragic 17 (3/7, 1/5, 8/10 tl), Scola 15, Dudley 11, Gortat e Tucker 10. Rimbalzi: Scola 11. Assist: Dragic 8.
Golden State: Landry 17 (7/9, 3/4 tl), Thompson 16, Rush 14, Jack 10. Rimbalzi: Lee 9. Assist: Jack 7.

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