Juve, Quagliarella si sfoga con l'allenatore: Multato
Non ha gradito la sostituzione e sotto il bavero del giaccone dice qualcosa ad Alessio
Dopo lo sfogo a seguito della sostituzione nella partita contro il Milan, Fabio Quagliarella, ha avuto un colloquio con la società bianconera. L'attaccante, prima di rientrare in panchina, ha detto qualcosa rivolgendosi ad Alessio, la società non ha gradito il comportamento e ha deciso di multare il giocatore. Ora toccherà a Conte scegliere se "punire" anche lui Quagliarella, lasciandolo fuori dal derby col Torino.
SE, GEGIC si è costituito: E' finita la latitanza
Il capo degli "zingari" è in consegna della Squadra Mobile di Cremona
E' finita la latitanza di Almir Gegic. Il serbo, ritenuto tra i capi del gruppo dei scommettitori degli "Zingari", è stato preso in consegna dagli uomini del Servizio centrale operativo della Polizia e da quelli della Squadra mobile di Cremona all'aeroporto varesino della Malpensa. Gegic era latitante dal giugno del 2011 nell'ambito dell'inchiesta cremonese sul calcioscommesse e ha deciso di costituirsi.
Gegic, dopo la redazione del verbale d'arresto e la notifica dell'ordine di custodia cautelare per associazione a delinquere e frode sportiva è stato portato nel carcere di Cremona. L'ex calciatore del Chiasso (Svizzera) sarà interrogato probabilmente giovedì dal gip di Cremona Guido Salvini.
L'inchiesta cremonese aveva portato ad arresti eccellenti, tra i quali quello del capitano della Lazio, Stefano Mauri, e l'ex capitano dell'Atalanta, Cristiano Doni.
Juve, Conte: La sconfitta con il Milan non l'ha ancora digerita
L'allenatore bianconero si è infuriato per la poca determinazione dei suoi giocatori
Il Mourinho "de noantri" un po' conta i giorni e un po' sbraita ma, soprattutto, non accetta volentieri le sconfitte. Il ko di San Siro, tutto sommato inatteso in casa Juve, ha fatto letteralmente andare su tutte le furie Antonio Conteche, in attesa di riprendersi finalmente la sua panchina, ha pensato bene di tenere a rapporto la squadra per ricapitolare un paio di concetti. Su tutti quello della feroce determinazione venuta ultimamente a mancare.
Il punto, sostanzialmente, è questo: Conte non si è arrabbiato per la partita persa - può capitare, suvvia -, quanto piuttosto per l'atteggiamento remissivo della sua squadra. La Juve del Meazza non gli è piaciuta nemmeno un po', non gli è piaciuta la mollezza di qualche giocatore e non gli è piaciuto, soprattutto, lo scarso agonismo messo sul campo. Perdere fa insomma parte delle regole del gioco, ma prima di cedere le armi il tecnico bianconero pretende giocatori che abbiamo sputato sangue. Anche perché, va detto, la sconfitta contro il Milan, tutto sommato quasi indolore - l'Inter ha perso ed è rimasta dov'era, il Napoli è ancora a distanza di sicurezza -, si inserisce nel periodo più nero della sua avventura da allenatore della Juve.
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