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mercoledì 28 novembre 2012

LIONE E BAYERN MONACO A TUTTO GAS


Il Bayern è campione d'inverno
Super Lione: il Psg ora è secondo

Milano, 28 novembre 2012

Bundesliga, 14ª giornata: i bavaresi a segno con Mueller e Timoshchyuk per il 2-0 a Friburgo. Sono a +10 sul Leverkusen che sbanca Brema. In Francia tris di Gomis a Marsiglia e i parigini sono scavalcati dal Lione in Ligue 1

Non si ferma in Bundesliga la volata travolgente del Bayern Monaco che nella 14ª giornata vince anche a Friburgo con i gol di Muller su rigore al 12' e Timoschchyuk al 34' della ripresa. Uno 0-2 che vale il titolo di campione d'inverno con largo anticipo. Infatti il vantaggio dei bavaresi sul Borussia Dortmund è salito a undici punti. Un divario pazzesco prima dello scontro diretto di sabato.
Mario Gomez tra Alaba e Lahm. Ansa
Mario Gomez tra Alaba e Lahm. Ansa
SENZA ROBBEN — Che il campionato abbia un padrone era chiaro a tutti già da qualche settimana: il vantaggio del Bayern sulla concorrenza, dopo due anni di dominio del Borussia Dortmund, è consistente. E la "distrazione" Champions per i gialloneri rende ancora più improbabile una rimonta degli uomini di Klopp in Bundesliga. Dopo il pareggio casalingo di martedì col Fortuna Düsseldorf, infatti, il Dortmund è precipitato lontanissimo dai rivali a tre giorni dallo scontro diretto all'Allianz Arena di Monaco, in programma sabato alle 18.30. Campioni d'inverno dunque con ben tre turni d'anticipo. Assente Robben, la squadra di Heynckes ha comunque ritrovato Gomez: le soluzioni in attacco non mancano di certo e, dopo la cinquina rifilata all'Hannover nella scorsa giornata, puntualmente non sono mancati gli uomini gol. Per il Bayern questa è la vittoria numero 12 su 14 partite giocate.
LE ALTRE — Nella serata del mercoledì un altro risultato importante: il Bayer Leverkusen ha travolto 4-1 il Werder a Brema (a segno Gonzalo Castro con una doppietta, poi Rolfes e Hegeler, Petersen per i padroni di casa) salendo così al secondo posto solitario a dieci punti dal Bayern. Vittorie anche per lo Stoccarda, 2-1 sul fanalino di coda Augsburg, e il Borussia Moenchengladbach, 2-0 al Wolfsburg. I tifosi hanno protestato con un lungo silenzio iniziale negli stadi in cui si è giocato contro le norme restrittive sulla presenza di tifosi ospiti: una legge contestata restando muti.
Bafetimbi Gomis esulta dopo uno dei tre gol al Marsiglia. Epa
Bafetimbi Gomis esulta dopo uno dei tre gol al Marsiglia. Epa
  
IN FRANCIA — In Francia il Psg cede il passo. Era matematico. E non solo perché la squadra di Carlo Ancelotti viaggia con sei punti in ritardo rispetto a un anno fa, quando, sotto la gestione Kombouaré era prima a pari merito con il Montpellier, ma anche perché ogni equazione lo dava comunque perdente dopo il recupero della decima giornata. Comunque condannato a scendere dal piedistallo con qualsiasi combinazione del duello tra Marsiglia e Lione. Sfida stravinta (1-4) dal Lione, nuovo leader, con un Gomis in formato Ibra, autore di una tripletta.
COSTI — Ad inizio stagione in pochi avrebbero scommesso sulla squadra di Remi Garde, entrata in gestione low cost, che ha scaricato il centrale Cris e pure il portiere Lloris per alleggerire il monte stipendi, rimettere in ordine i conti, puntando sui giovani in attesa di un nuovo stadio. Manovra di lungo respiro, opposta alla fretta del Psg che di milioni in un anno e mezzo ne ha spesi 250 sul mercato e tra qualche giorno potrebbe annunciare un accordo quadriennale con un mega sponsor, per un totale di 450 milioni.
SUPER LIONE — Numeri da capogiro che però non garantiscono piazzamenti. Almeno per ora. Visto che il Lione si gode il primo posto, con un +2 sul Psg, dopo aver spazzato via il Marsiglia in un recupero segnato a fuoco dalla prestazione spietata di Gomis autore di una tripletta. Il primo gol su rigore dopo 3’, il secondo al 34’, sfruttando una papera di Diawara in copertura, il terzo al 25’ della ripresa raccogliendo un suggerimento di Reveillere. A segno, oltre che Remy per l’onore del Marsiglia (32’ s.t.) anche Malbranque (3’ s.t.), ingaggiato a zero euro dopo un anno sabbatico, simbolo di questo Lione low cost ma vincente. In attesa però che il Psg riprenda quota inevitabilmente trascinato verso l’alto da una rosa stratosferica e da un Ibrahimovic comunque primo, ma in classifica marcatori con 12 reti in 11 presenze.

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