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sabato 1 dicembre 2012

ULTIME NEWS SUL DERBY, CHIELLINI OUT


Il Toro ci riprova dopo 17 anni
Juve, Chiellini in forte dubbio

Torino, 01 dicembre 2012

Nell'ultima partita dei bianconeri prima del rientro di Conte in panca, Marrone dovrebbe sostituire il centrale azzurro (indurimento a un polpaccio). Pogba dal 1'. I granata, reduci dall'eliminazione in coppa Italia, sperano che Bianchi interrompa il digiuno

Juventus-Torino, anticipo serale della 15ª giornata di campionato, è un gradito ritorno per la nostra serie A. Mancava dal marzo 2009. E conta parecchio. Per la Juve in chiave scudetto, per il Toro in chiave salvezza. Per entrambe per l’orgoglio cittadino. Ecco riferimenti e chiavi della sfida.
Sebastian Giovinco, 25 anni, contro Alessio Cerci, 25. LaPresse
Sebastian Giovinco, 25 anni, contro Alessio Cerci, 25. LaPresse
LA STORIA — E’ il derby numero 226. La Juve è avanti 88 vittorie a 73, un bilancio meno schiacciante di quanto indichi invece l’albo d’oro delle due squadre. Però il Toro la stracittadina non la vince addirittura da 17 anni. L’ultima, poi i granata erano finiti in serie B, si è giocata il 7 marzo 2009. Decise una rete di Chiellini.
GLI ALLENATORI — Per Conte è l’ultima partita da squalificato del campionato. Tornerà in panchina a Palermo. Lui che da giocatore ha segnato tre volte, nei derby. Lui che deve fare le scelte tecniche tenendo contro che mercoledì a Donetsk, in Champions contro lo Shakhtar, la sua Juve si gioca un pezzo di stagione. Ventura ha parlato, alla vigilia, a differenza dello staff tecnico bianconero. Lui ci crede, nell’impresa. E non cambia modulo. 4-2-4. Senza tatticismi, e tantomeno barricate. Curiosità vuole che sia proprio il modulo che Conte pensava di utilizzare alla Juve, e che invece ha accantonato subito, adattandosi alle caratteristiche dei giocatori. Il 3-5-2 di partenza, stasera, a gara in corso potrebbe diventare 4-3-3, con Giaccherini che scalerebbe nel tridente d’attacco.
LE SCELTE — Conte molto difficilmente recupererà Chiellini, alle prese con un indurimento muscolare a un polpaccio: a sostituire Caceres, titolare in sua assenza a San Siro, dovrebbe essere Marrone, con spostamento di Bonucci sul centro-sinistra. In mezzo tocca a Pogba: Vidal non è al meglio. Davanti spazio a Giovinco. Lui e Marchisio, sicuro titolare perché squalificato in coppa, sono i torinesi bianconeri. Ne hanno giocate parecchie di stracittadine, nelle giovanili. Ventura schiera in avanti Bianchi, che spera di rompere nell’occasione più importante il digiuno di gol, e Meggiorini. Ma l’uomo più pericoloso potrebbe essere Cerci, esterno d’attacco autentico, uno dei pochi ancora in circolazione.
  
VOGLIA DI RISCATTO — La Juve capolista ha totalizzato un misero punticino nelle ultime due uscite di campionato. Colpa del pari interno con la Lazio e della sconfitta del Meazza con il Milan. Certo, nel frattempo è arrivata la vittoria sul Chelsea in coppa, però per scrollarsi di dosso il Napoli e gli altri inseguitori, serve una vittoria. Il Toro, che in trasferta ha perso solo a Roma contro i giallorossi di Zeman, è reduce dall’eliminazione in Coppa Italia, per mano del Siena. Ma in campo c’erano tante riserve. La priorità settimanale dei granata è sempre stata il derby.
TIFOSERIE — La Juve gioca in casa. E’ il primo derby disputato allo Juventus Stadium, e quindi in uno stadio di proprietà di un club italiano. I biglietti a disposizione dei tifosi bianconeri sono esauriti, gli oltre duemila a disposizione dei granata no. Ma non si tratta di disaffezione, bensì di protesta. Ce l’hanno anzitutto con l’amministrazione comunale rea, secondo loro, di aver adottato due pesi e due misure quando si è trattato di rapportarsi con le due società torinesi. E allora lo Juventus Stadium, la casa del "nemico", sarà in parte disertata: c’è chi la partita se la vedrà di fronte allo stadio Olimpico, davanti ad un maxi schermo

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