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lunedì 10 dicembre 2012

SIENA TRAVOLGE CREMONA,MILANO SOFFRE


Langford salva Milano
Siena non si ferma più

Milano, 10 dicembre 2012

Serie A, posticipi 11ª giornata: l'Olimpia respira grazie al canestro a fil di sirena dello statunitense, ottavo k.o. di fila per Pesaro. La Montepaschi supera Cremona e conquista la quinta vittoria consecutiva in campionato

Keith Langford, 29 anni, prima stagione a Milano. Ciam/Cast
Keith Langford, 29 anni, prima stagione a Milano. Ciam/Cast
Super Langford salva Milano: con un finale da capogiro (9 punti) e un canestro a fil di sirena, la guardia statunitense regala all'Olimpia il successo a Pesaro condannando i marchigiani all'ottava sconfitta di fila. Nell'altro posticipo dell'undicesima giornata quinta vittoria consecutiva in campionato per Siena che piegando Cremona riaggancia Sassari al secondo posto e resta a -2 dalla capolista Varese. Ecco i resoconti dei due match:
Gazzetta TV
 
Scavolini Pesaro-EA7 Milano 70-72 
L’EA7 non esce dalla crisi ma coglie a Pesaro la quarta vittoria consecutiva in trasferta. Milano deve ringraziare Keith Langford, in silenzio per 38’ ma capace di infilare nell’ultimo minuto e mezzo 9 punti compreso il lay-up a fil di sirena. Pesaro non vince da un mese e tocca quota otto sconfitte filate, però non era mai andata così vicina alla vittoria. Markovski ha condotto a lungo contro la sua ex squadra, che ora ha buone speranze di acciuffare le Final Eight di Coppa Italia. L’ultima di Hamilton è la sua migliore uscita. Milano parte a razzo facendo presagire un match a senso unico: 0-9 al 3’ e 14 punti infilati in 3’30” di gioco. La difesa della Vuelle fa acqua da tutte le parti e Markovski piazza presto la difesa a zona, Bourousis e Hairston sono i meneghini più pericolosi. All’8’ è 13-23 , Pesaro è sbilanciata sul tiro da tre ma pian piano rientra: 21-25 all’11’ con quattro punti consecutivi del giovane Amici. Gentile tiene in vita i suoi (21-30 al 12’), ma la pacchia dura poco. Al 13’ il duo Mack-Barbour riporta la Vuelle a contatto: 29-30 al 14’. Trascinati da Hamilton e dal pubblico, i biancorossi di casa si portano avanti 39-35 al 17’. Milano sbaglia l’impossibile e perde 10 palloni in 20’ ma la Scavolini non ne approfitta del tutto. La differenza rispetto al recente passato è il contributo dei tre Usa locali. E’ 48 pari al 25’, la Scavolini lotta come raramente è successo nelle ultime sette gare. Al 26’ arriva il massimo vantaggio 54-48, le difese prevalgono sugli attacchi e il match resta in equilibrio. Pesaro paga l’assenza di Crosariol, uscito per un colpo al costato e rientrerà nell’ultimo periodo ma mantiene il muso avanti (57-52 al 30’). In attacco si arranca da ambo le parti, al 38’ Cook sancisce il pareggio a quota 63. Mack firma il 67-63, Langford il 67-68. Barbour schiaccia il 70 pari a 10” dal termine. Ancora Langford sfugge alla difesa e infila il sottomano della vittoria allo scadere. Milano ha avuto più dalla panchina, ma Pesaro è stata superiore nella valutazione e non avrebbe demeritato. In settimana sarà attiva sul mercato. Ieri c’è stata una frenata su Zoroski da parte di Venezia, ma la Scavolini ci crede ancora. Mack non partirà e dopo il play dovrebbe arrivare un quattro americano. (Camilla Cataldo) 
Pesaro: Barbour 21, Mack 16, Hamilton 13
Milano: Bourousis 12, Cook 12, Gentile 10
Gazzetta TV
Montepaschi Siena-Vanoli Cremona 81-68 
La Montepaschi difende il secondo posto in classifica infilando il quinto successo di fila in campionato contro Cremona. Pur senza soffrire, Siena manca il colpo del k.o. fino al quarto periodo, quando i canestri di Moss e Brown fin lì in ombra chiudono i giochi. La Montepaschi non spinge da subito sull'acceleratore: va 10-5 a metà di un primo quarto da 0/6 da tre per i padroni di casa ma 3/13 complessivo per gli ospiti in cui i campioni d'Italia toccheranno al massimo il +6. Poi però con il ritorno di Ortner (al debutto in campionato) e con le seconde linee, Siena avvia il 9-0 quando le entrano anche le triple per l'allungo 29-17 al 14'. Qui Cremona è scaltra con Harris ad approfittare dell'involuzione dell'attacco senese per tornare a -4, ma ai campioni basta un filo di gas - e altre due triple - per chiudere il primo tempo con un 9-0 che significa 41-28. Cremona gioca con otto uomini, che si assottigliano ulteriormente quando Peric subito prima l'intervallo e Vitali subito dopo raggiungono i quattro falli. Con due triple di Kangur i toscani volano sul 55-39 al 26', ma poi non addentano la preda, fermandosi a sei punti e due canestri dal campo in 6'. Cremona ci crede, e coi suoi mezzi ci prova, rientrando un mattoncino dopo l'altro 61-53 al 32'. Il rientro dal riposo in panchina di Brown, in precedenza in realtà opaco, dà la spallata finale, fino al 78-61 di Moss che prelude al game over. (Giuseppe Nigro) 
Siena: Brown 15, Moss 13, Hackett 12
Cremona: Johnson 12, Vitali 12, Harris 10, Peric 10

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