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martedì 18 dicembre 2012

NAPOLI PENALIZZATO DI 2 PUNTI


Calcioscommesse, Napoli: La sentenza è arrivata: 2 punti di penalità e 6 mesi a Grava e Cannavaro

I difensori del Napoli Paolo Cannavaro e Gianluca Grava sono stati squalificati per 6 mesi dalla Commissione Disciplinare Nazionale nell'ambito del processo sportivo sul calcioscommesse. I due giocatori, per i quali il procuratore federale Stefano Palazzi aveva chiesto una sanzione di 9 mesi, sono stati sospesi per non aver denunciato la proposta di combine della partita Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010 ricevuta dall'ex compagno di squadra Matteo Gianello. Per il tentato illecito l'ex portiere partenopeo è stato squalificato per 3 anni e 3 mesi.
calcioscommesseDue punti di penalizzazione (raddoppiati dalla richiesta del procuratore Figc) e 70 mila euro di ammenda per il Napoli è la sanzione inflitta dalla Commissione Disciplinare Nazionale nell'ambito del medesimo processo calcioscommesse. La società di De Laurentiis è stata punita per l'illecito sportivo di Gianello, reo di aver tentato alterare il risultato della partita poi persa per 1-0 dal club partenopeo sul campo della Sampdoria per l'ultima giornata del campionato di serie A 2009-10,Tutte le decisioni della Disciplinare potranno essere impugnate dalle parti davanti alla Corte di Giustizia Federale.
DISCIPLINARE: “2 PUNTI AL NAPOLI PER PAR CONDICIO” - "Per garantire uniformità di giudizio e una situazione di par condicio fra squadre partecipanti allo stesso campionato attualmente in corso, appare corretta l'applicazione della sanzione di 2 punti di penalizzazione per il Napoli": con queste parole la Commissione Disciplinare Nazionale, organo di primo grado della giustizia sportiva presieduto da Sergio Artico, spiega i motivi della sanzione inflitta alla società partenopea nell'ambito del processo sul calcioscommesse. Il procuratore federale Stefano Palazzi aveva chiesto un punto per la responsabilità oggettiva relativa all'illecito contestato all'ex tesserato Matteo Gianello. "In merito alle sanzioni da applicare vanno formulate alcune considerazioni in diritto - si legge nelle motivazioni della sentenza di primo grado - Il principio della responsabilità oggettiva, pur se negli ultimi tempi ha subito una serie di attenuazioni in via applicativa, continua a fondarsi su criteri inderogabili. In proposito, va ricordato come questa Commissione in tutti gli analoghi e recenti procedimenti nel caso di responsabilità oggettiva per illecito sportivo commesso da calciatori tesserati sia partita da una sanzione base di 2 punti di penalizzazione in classifica generale, oltre a una ammenda: tra tutti, si ricordino i precedenti del Torino e della Sampdoria che, nella corrente stagione sportiva, stanno scontando una penalizzazione di 1 punto in classifica maturata in sede di applicazione di sanzione ex art. 23 CGS, partendo da una sanzione base di 2 punti di penalizzazione".

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