ROBERTO DI MATTEO NON E' PIU' L'ALLENATORE DEL CHELSEA: ESONERATO
CHELSEA, CHI SARA' IL DOPO DIMATTEO: GUARDIOLA HA DETTO NO. BENITEZ?
E' già iniziata la caccia al dopo Di Matteo per la panchina del Chelsea. Ancora però non sembra esserci un candidato forte. Rafael Benitez, nome trapelato dalla stampa inglese, non sembra essere stato contattato per adesso dalla società londinese. Situazione opposta, invece, per Pep Guardiola, sogno mai nascosto di Roman Abramovich, che però ha declinato l'invito del magnate russo. Underdog della situazione una vecchia conoscenza di Stamford Bridge come Avram Grant.
TEGOLA ROMA: LAMELA STOP DI UN MESE?
Dopo il successo per 2-0 contro il Torino, martedì la Roma è subito tornata ad allenarsi in vista della trasferta di Pescara in programma domenica. Non arrivano buone notizie per Lamela, che lunedì ha rimediato un infortunio alla caviglia destra. Per l'argentino, che mercoledì verrà sottoposto agli esami strumentali, si parla di una possibile lesione capsulo legamentosa oltre che di una distorsione. Lamela rischia un mese di stop.
ALTRO CHE FAIR PLAY: LO SHAKHTAR NON RESTITUISCE IL PALLONE E SEGNA
Caso clamoroso e controverso nel match di Champions League tra Nordsjaelland e Shakhtar Donetsk. Le due squadre, nello stesso girone di Juventus e Chelsea, sono sul punteggio fi 1-0 quando al 26' accade l'impensabile.
C'è infatti un fallo su un giocatore dello Shakhtar, che rimane a terra. I giocatori del Nordsjaelland, che in quel momento guidano il gioco, buttano allora fuori il pallone. L'arbitro, però, fa qualcosa di difficile interpretazione: anziché far ripartire l'azione dalla rimessa laterale, dà il pallone a Luiz Adriano come se fosse una punizione. Il giocatore della squadra ucraina, a quel punto, invece di restituire la palla, parte verso la porta avversaria e non trova nessuno sulla sua strada: sono tutti fermi e increduli e arriva il gol a porta vuota.
Le proteste dei danesi sono vibranti, ma l'arbitro non può fare altro che convalidare il gol. A questo punto il fair play imporrebbe di restituire il gol "scorretto" agli avversari, ma prima lo Shakhtar illude i padroni di casa di lasciarli andare in porta, poi però ci ripensa e riparte col contropiede.it.eurosport.yahoo.com
C'è infatti un fallo su un giocatore dello Shakhtar, che rimane a terra. I giocatori del Nordsjaelland, che in quel momento guidano il gioco, buttano allora fuori il pallone. L'arbitro, però, fa qualcosa di difficile interpretazione: anziché far ripartire l'azione dalla rimessa laterale, dà il pallone a Luiz Adriano come se fosse una punizione. Il giocatore della squadra ucraina, a quel punto, invece di restituire la palla, parte verso la porta avversaria e non trova nessuno sulla sua strada: sono tutti fermi e increduli e arriva il gol a porta vuota.
Le proteste dei danesi sono vibranti, ma l'arbitro non può fare altro che convalidare il gol. A questo punto il fair play imporrebbe di restituire il gol "scorretto" agli avversari, ma prima lo Shakhtar illude i padroni di casa di lasciarli andare in porta, poi però ci ripensa e riparte col contropiede.it.eurosport.yahoo.com
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