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sabato 17 novembre 2012

RISULTATI DI PREMIER LEAGUE


Guarda Juve, il Chelsea si può battere 
City super con Balotelli ancora in tribuna

Londra, 17 novembre 2012

Di Matteo fa turn over e i Blues perdono 2-1 in casa del West Bromwich. Mancini esclude di nuovo SuperMario nel 5-0 all'Aston Villa: rottura definitiva? L'Arsenal batte 5-2 il Tottenham nel derby del nord di Londra, espulso Adebayor

L'esultanza di Carlos Tevez e Samir Nasri nella goleada City all'Aston Villa Epa
L'esultanza di Carlos Tevez e Samir Nasri nella goleada City all'Aston Villa Epa
Mario Balotelli ancora fuori. Escluso non solo dagli undici titolari, ma pure dalla panchina nella sfida con l'Aston Villa. Va in tribuna SuperMario, come già gli era successo con il Tottenham. A questo punto la rottura con Roberto Mancini sembra cosa seria. Ieri il tecnico del Manchester City aveva spiegato la decisione di non impiegare Balo con gli Spurs così: "Mario non ha giocato per mia scelta. Ho 20 calciatori e se alcuni di loro non lavorano bene in allenamento, non meritano di giocare. Mario è come gli altri giocatori, altri suoi compagni si sono allenati meglio di lui e meritavano di stare in panchina al posto suo". Probabilmente Mancini non è rimasto soddisfatto dell'atteggiamento di Balotelli nemmeno questa settimana, nonostante la buona prova di Mario in Nazionale con la Francia. Poco male, il City si sbarazza con un perentorio 5-0 dei Villans, stacca il Chelsea sconfitto in casa del West Bromwich e pazienza per SuperMario.
CITY IN SCIOLTEZZA — Con l’Aston Villa il Manchester City impiega 43 minuti prima di sfondare, nonostante il predominio degli uomini di Mancini sia totale sin dalle prime battute di gioco. Gli ospiti si rendono davvero pericolosi una sola volta, al 22’, quando Hart si supera su colpo di testa di Benteke. Per il resto è un monologo del City, che passa con David Silva (tocco da distanza ravvicinata) prima dell’intervallo. A nulla valgono le proteste dei Villans per un presunto fallo nello sviluppo dell’azione. Una volta in vantaggio i campioni d’Inghilterra giocano sul velluto. Al 9’ della ripresa Sergio Aguero fa 2-0 su rigore (molto contestato) e chiude i conti. L’argentino va a segno da tre gare consecutive, un motivo in più per non pensare a Balotelli. Alla festa si aggiunge anche Tevez al 20’, sempre su penalty (stavolta netto). Aguero si riprende la scena due minuti dopo, firmando il 4-0 prima di lasciare spazio a Dzeko. Tevez però non vuole essere da meno del connazionale e fa 5-0 al 28’. Pratica Aston Villa archiviata senza patemi.
TURN OVER CHELSEA — Il Chelsea cade (2-1) sul terreno del West Bromwich, vera sorpresa delle prime dodici giornate di Premier. Di Matteo pensa alla Champions e lascia in panchina inizialmente Ivanovic, Ramires, Mata e Oscar in vista della delicata sfida con la Juventus. L’inizio di gara è vibrante. Chelsea subito vicino al gol con Bertrand (tiro respinto sulla linea), poi proteste per un tocco di mani su conclusione a botta sicura di Hazard. Ma al 10’ è il West Bromwich a passare: cross di Morrison e colpo di testa in tuffo di Long che non dà scampo a Cech. Nell’occasione male David Luiz che si volta e perde l’uomo in marcatura. I Blues reagiscono e si spingono in avanti, ma i padroni di casa pungono in contropiede. Al 39’ il meritato pareggio: Azpilicueta lavora bene un pallone sulla destra e mette al centro dove il piccolo Hazard si fionda di testa, battendo Myhill anche grazie alla deviazione fortuita di Jones.
CROLLO BLUES — Nel secondo tempo ti aspetti un Chelsea all’arrembaggio e invece è ancora il Wba a fare centro al 5’. Lo scatenato Long crossa dalla destra, Odemwingie anticipa tutti e riporta avanti i suoi. Di Matteo si scuote, togliendo lo spento Torres e l’acerbo Romeu per inserire Mata e Oscar. Il fantasista spagnolo pennella un fantastico assist per Sturridge al 20’, ma Myhill in uscita salva la sua porta. Il portiere si ripete poco dopo, sempre sul giovane attaccante dei londinesi lanciato a rete. Il forcing finale dei Blues non porta frutti, il West Bromwich resiste e fa un altro balzo in classifica, posizionandosi appena un punto sotto allo stesso Chelsea.
CHE SUAREZ! — Nelle altre sfide delle 16, vince e finalmente convince il Liverpool. Nel 3-0 casalingo al Wigan il grande protagonista è Luis Suarez, autore di una pregevole doppietta. Perde e resta sempre più ultimo sul fondo della classifica il Qpr di Julio Cesar e Cissé, sconfitto a Loftus Road dal Southampton con un secco 3-1. Successo esterno anche per lo Swansea (2-1) a Newcastle, mentre il Reading smonta i sogni di gloria dell’Everton, battuto 2-1 al Madejsky Stadium. Alle 18 e 30, invece, è di scena a Norwich il Manchester United.
ADEBAYOR IN&OUT — Il nord di Londra si tinge di bianco e rosso. L’Arsenal batte 5-2 il Tottenham nel derby giocato in anticipo e sorpassa i rivali in classifica, riavvicinando i piani alti della Premier League. Eppure il primo quarto d’ora è tutto di marca Tottenham. Dopo il gol annullato a Gallas (fuorigioco), al 10’ è proprio l’odiatissimo ex Adebayor a far breccia nella disastrosa difesa dell’Arsenal, approfittando di una corta respinta di Szczesny sul diagonale di Defoe. L’1-0 non placa la fame del Tottenham e Lennon sfiora subito il raddoppio. Gli ospiti dominano, ma al 18’ Adebayor la combina grossa: folle entrata sulla caviglia di Cazorla ed espulsione sacrosanta. La camminata del togolese verso gli spogliatoi è accompagnata dai fischi assordanti dell’Emirates Stadium. Bye bye Emmanuel.
RISCOSSA ARSENAL — Con l’uomo in più i Gunners si ritrovano e pareggiano. Cross al bacio di Walcott, inzuccata vincente di Mertesacker: 1-1 al 24’. E’ tutta un’altra partita ora. Lloris (preferito a Friedel) al 31’ vola a sventare il colpo di testa di Giroud. Ma il 2-1 è nell’aria. E arriva al 42’, quando il sinistro di Podolski, sporcato dalla deviazione di Gallas, beffa il portiere francese. Il Tottenham è un pugile alle corde e Giroud nel recupero gli assesta un colpo da k.o.. Percussione e assist di Cazorla per il francese che gira in rete: 3-1 all’intervallo. Villas Boas si gioca la carta Dempsey nella ripresa, ma la musica non cambia. Al 15’ del secondo tempo Cazorla fa poker su invito di Podolski. L'acuto di Bale al 26' (destro dal limite angolatissimo) e il sigillo di Walcott in pieno recupero fissano il punteggio finale sul 5-2.

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