CHAMPIONS LEAGUE: DOMANI JUVE-CHELSEA, DI MATTEO TENTA IL COLPACCIO
La Juve è avvisata: la gara di martedì in Champions non sarà decisiva soltanto per le sorti bianconere in Europa, ma anche per quelle del Chelsea e di Roberto Di Matteo. L'ultima sconfitta dei Blues in campionato (col WBA, ndr) non è piaciuta a Roman Abramovich, che, in caso di eliminazione dalla massima competizione continentale, potrebbe allontanare il manager italiano. Il Chelsea, in Premier, non vince dal 20 ottobre scorso.
Se in questo lunghissimo lasso di tempo - praticamente un mese - non ci fosse stata la vittoria in volata sullo Shakhtar, forse scriveremmo già di un'altra storia. Il de profundis londinese ha trovato sabato il suo compimento: sconfitta per 2-1 sul campo del non irresistibile West Bromwich e crollo verticale in classifica, a -4 dalla capolista Manchester City. E pensare che fino alla vigilia della sfida con lo United (persa 3-2 e condizionate dalle polemiche arbitrali), la squadra dominava il campionato. Ora a 'Stamford Bridge' l'aria è cambiata: colpa di appena due punti nelle ultime quattro giornate (pari in rimonta sul campo dello Swansea e in casa col Liverpool).
L'assenza di Terry, prima per squalifica e adesso per infortunio, ha indebolito la difesa. La presenza dei giovani - comunque positivi in avvio di stagione - non ha saputo sopperire alla crisi incombente. Per non parlare di Torres (appena 4 gol stagionali), che ha esaurito il proprio bonus con Abramovich. Proprio il patron prenderebbe malissimo una sconfitta sul campo della Juve, che si tradurebbe inevitabilmente in eliminazione dalla Champions. Da campioni in carica non sarebbe affatto bello. Ecco che in caso di ko allo Juventus Stadium, anche Di Matteo - il cui modulo ultraoffensivo ha smesso di convincere - rischia grossissimo. La Signora è avvisata: questa partita è una battaglia senza appello.
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